Solo bellezza a Mantova

Eletta nel 2017 da Legambiente la città italiana con il miglior rapporto con l’ambiente, Mantova è famosa per molte sue tipicità: se il verde e l’uso diffuso della bicicletta li ha in comune con molte altre città di queste dimensioni, proprio tipici sono l’annuale Festivaletteratura, che ogni anno in settembre porta i più grandi autori mondiali a incontrare i lettori, ma anche i celeberrimi tortelli di zucca e la sbrodolona, così come gli affreschi di palazzo Ducale e di palazzo Te.

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La celebre torta sbriciolata è in vendita a tutti gli angoli, non c’è bar, pasticceria, alimentari, o supermercato che non proponga la sua versione. Al ristorante e nei numerosi negozi di gastronomia si assaggiano anche il riso vialone nano (che è un IGP), la tipica mostarda, differente da quella più famosa di Cremona, e il gustoso salame mantovano. In centro la cucina tradizionale unita a invenzioni creative si trovano nel colorato Giallo Zucca e nell’elegante La Cucina.
la cucina
albergo bianchi mantova
Gli alberghi sono concentrati in periferia mentre i B&B nel centro storico. La scelta perfetta per chi viaggia senza auto è un piccolo albergo proprio di fronte alla stazione, Albergo Bianchi Stazione, semplice ma comodo e con una gestione familiare d’altri tempi.

giardino segreto di Isabellacamera degli sposipisanello

La visita alla città include un centro storico affascinante, chiese, musei: imperdibile il palazzo Ducale, che tra sale affrescate, prima fra tutte la celebre Camera degli sposi di Andrea Mantegna, e atmosfera principesca, è il più grande museo della città. All’interno, la vera chicca da non perdere sono gli appartamenti di Isabella d’Este, con il piccolo giardino segreto. Le chiese assolutamente da vedere sono la cattedrale di S. Pietro, di fronte all’ingresso del palazzo, e la vicina basilica di S. Andrea, progettata da Leon Battista Alberti, con al suo interno la tomba di Mantegna.
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All’estremità opposta del centro storico si visita palazzo Te, con la famosa sala dei Giganti nella quale Giulio Romano ha illustrato un episodio delle Metamorfosi di Ovidio. Poco distante si trova palazzo San Sebastiano, il museo della città, dove è esposta la scultura di Virgilio in cattedra, una sorta di patrono laico della città.
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