
Fino a qualche tempo fa per me (come per molti) il tombolo era solo una tecnica tradizionale di tessitura del merletto diffusa in alcune regioni italiane. Poi sono stata all’Argentario, lui sì celebre per le sue spiagge esclusive, e ho scoperto il Tombolo della Giannella, che non ha niente a che vedere con i pizzi ma con la geologia e la geografia. Infatti, è una suggestiva stretta striscia di terra lunga circa 6 chilometri in provincia di Grosseto, che unisce la terraferma con il Monte Argentario: in pratica, divide la laguna di Orbetello dal mar Tirreno, da un lato la spiaggia che guarda il Tirreno e dall’altro la laguna, habitat perfetto per animali quali fenicottero, airone e falco pescatore.
Lungo il tombolo, oltre ad andare in spiaggia si può passare del tempo nell’area protetta dell’oasi WWF presso il bellissimo Casale Spagnolo, un edificio della seconda metà del Cinquecento dall’aria misteriosa e affascinante, immerso nella pineta. Qui in tutte le stagioni è possibile alloggiare e mangiare godendosi natura e silenzio, passeggiare lungo i sentieri, fare bird watching sulla laguna e ascoltare i racconti dalla simpaticissima Alessandra, che gestisce la struttura, sulla storia del luogo e degli uccelli che vi dimorano.