Fuori stagione in alta Val Badia

simbolo alta badia
casa val badia
Ci vuole un po’ di impegno per arrivare in alta Val Badia, posizionata all’estremità settentrionale della penisola, nel nord-ovest del Trentino-Alto Adige, e raggiungibile solo in automobile o pullman. Qui si parla ladino, italiano e tedesco e la vita scorre lenta… se non fosse che la neve e i 1200 chilometri di piste da sci rendono l’inverno affollato come le grandi città nei giorni dei saldi. Ma durante le stagioni di mezzo, quando la folla di sciatori (che ne riempie non solo le montagne ma anche le strade e i pittoreschi paesini) diventa un lontano ricordo e il silenzio torna a dominare la valle, quella che chiamano ‘bassa stagione’ è, in realtà, il periodo in cui se ne possono apprezzare meglio le caratteristiche.
corvara1
castello la villa
s. cassiano 1
Tra le località, con le case tradizionali abbellite da graffiti a tema montanaro e i negozi di articoli sportivi, Corvara è una delle più interessanti, grazie all’imponente cima del Sassongher che riempie lo sguardo da mattina a sera. Il piccolo borgo di San Cassiano ha una deliziosa chiesetta del Settecento e ospita una delle due sedi del Museo Ladino: qui è esposto lo scheletro dell’Ursus ladinicus, animale preistorico che abitava le caverne delle Dolomiti. A La Villa, dove è possibile imbattersi in Maria Canins, celebre sciatrice e campionessa di ciclismo, da non perdere è il grazioso centro storico, ovvero La Villa Alta dove, tra le case antiche, spicca il bell’edificio cinquecentesco di castel Colz.
 Chi ama fare trekking ma non è un escursionista esperto ha a disposizione tanti percorsi ben tenuti e segnalati, ma soprattutto immersi nello splendore della natura delle Dolomiti: San Cassiano e La Villa, per esempio, sono collegati dal sentiero degli artisti, un facile percorso pedonale abbellito da opere di scultori locali; e ben due sono i sentieri che uniscono La Villa e Corvara.
cabinovia
Per i più pigri c’è la cabinovia che permette di salire al Piz Sorega (da San Cassiano) e mangiare in uno dei rifugi in quota davanti al panorama dell’altopiano. Perché il cibo è una componente fondamentale di una vacanza in Val Badia: nei ristoranti di alto livello come nei più spartani rifugi vale la pena assaggiare speck e formaggi d’alpeggio, ma anche canederli, gulasch, capriolo con polenta, frittelle di mele, il tutto accompagnato dal croccante Schuttelbrot, pane di segale e cumino.
casa tipoca val badia

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