Una città sobria ed elegante dove i capolavori parlano sottovoce, meta ideale per un fine-settimana tra arte e cibo: è Padova, il cui fascino va ben oltre l’antica università e la devozione a S. Antonio. La basilica trecentesca dedicata al Santo è il monumento più grandioso: le sue 8 cupole e un crocifisso scolpito da Donatello (1444) sono solo alcune delle incantevoli caratteristiche di questa chiesa, frequentata da milioni di pellegrini di ogni parte del mondo.
Ma son tanti e belli anche i musei: l’originale collezione del piccolo museo del Precinema, le grandi raccolte dei musei civici nel complesso un tempo adibito a convento degli Eremitani, il modernissimo MUSME, museo interattivo della storia della medicina.
Sempre affollate sono le piazze del centro: delle Erbe, col mercato di giorno e gli amanti dello Spritz la sera, e della Frutta, confinanti attraverso il gigantesco palazzo della Ragione; e piazza dei Signori, con l’elegante palazzo del Capitanio e la torre dell’Orologio; infine piazza Duomo, dove il vero gioiello è il piccolo Battistero dagli interni completamente affrescati. Da non perdere anche Prato della Valle, una delle piazze più grandi d’Europa, bellissima passeggiata con i giardini al centro.
Ma il capolavoro che supera tutto il resto è la cappella degli Scrovegni, meravigliosamente affrescata da Giotto all’inizio del Trecento: le storie bibliche raffigurate sono così espressive, anche grazie al perfetto stato di conservazione, che è come se raccontassero momenti della vita quotidiana di tutti. Si accede solo su prenotazione ma è un piccolo stress a cui vale davvero la pena sottostare.

