

Il mezzo di espressione artistica più tipico dei nostri tempi è la street art: in tutta Italia (come nel resto del mondo occidentale) da un paio di decenni i graffiti sono diventati una vera e propria forma d’arte che non solo racconta il presente ma contribuisce a rendere più vivibili le città. E Milano, la città in maggiore sviluppo da almeno una decina d’anni, si candida ad essere la capitale della street art.
Sono le periferie e l’hinterland ad accogliere il maggior numero di opere: nei quartieri di Niguarda, Bovisa, Quarto Oggiaro, NoLo, le opere di vari stili si affiancano le une alle altre, talvolta sovrapponendosi in una costante stratificazione. I temi rappresentati variano dai personaggi del passato ai protagonisti della cronaca, così come anche storie originali o semplici decorazioni.



Artisti singoli come Alice Pasquini e Pao, o collettivi come gli OrticaNoodles o gli UrbanSolid, sono solo alcuni dei nomi delle star della bomboletta più conosciute, che lavorano in tutto il mondo e che anche a Milano hanno lasciato le loro tracce.


Impossibile restare sempre aggiornati sulle nuove realizzazioni: l’unico modo è alzare lo sguardo e lasciarsi catturare dal bello che avanza.