Senza meta al lago di Como

 

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Da quanto tempo il turismo italiano e internazionale ama il lago di Como? Di certo non si può far risalire il tutto all’arrivo di George Clooney perché gli intellettuali europei lo inserivano nel Grand Tour e la letteratura, da Stendhal a Strindberg, già da secoli segnalava che i villeggianti da queste parti arrivavano da tutto il mondo.

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Il bello di questo impareggiabile lago, amata meta da week-end, è che qualunque località si scelga, è sempre la scelta giusta. Le mete più note sono la dolce Bellagio, frequentatissima dai milanesi; sulla costa comasca, Cernobbio con le sue eleganti stradine e Menaggio, la preferita dai turisti stranieri; sulla costa lecchese, invece, Bellano, con il suo celebre orrido amatissimo dai bambini, e l’abbazia di Piona che sembra uscita da un libro di fiabe.
 
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Ma è a pochi passi dalla bellissima stazione delle Ferrovie Nord di Como Lago, che conserva ancora la pensilina in ferro battuto costruita nel 1885, che inizia la vera avventura del lago di Como: è sufficiente salire a bordo di un battello, sedersi accanto al finestrino e partire senza meta ma con il naso all’insù.
 
E se proprio una meta occorre sceglierla, optare, ad esempio, per Argegno, da dove salire a bordo della funivia per Pigra, da dove il lago si ammira da 600 metri di altezza. Oppure l’isola Comacina, dove non ci sono abitanti ma solo artisti al lavoro nelle residenze costruite appositamente negli anni Trenta.
 
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Se questo non bastasse, sono tante le ville che si possono visitare (molte altre sono private oppure diventate prestigiosi alberghi), ognuna con il suo carattere. A Cernobbio, a pochi passi da Como, villa Bernasconi, aperta al pubblico solo dal 2017, è un capolavoro liberty, perfettamente intatto, dell’architetto Campanini. Sul ramo lecchese, a Varenna la suggestiva villa Monastero spicca per le sue piante colorate a bordo lago; sulla sponda opposta, quasi di fronte, a Tremezzina da non perdere è villa Carlotta, che risale alla fine del Seicento: nel 1818 ospitò Stendhal e oggi è sede di un museo con ricca collezione d’arte e 7 ettari di giardino botanico. Poco più su, a Lenno, la scenografica villa settecentesca del Balbianello è stata utilizzata come set da molti film hollywoodiani fra cui spiccano un episodio di Star Wars e uno di 007.
 
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Si mangia bene ad Argegno sulla terrazza sul lago di Villa Belvedere, ma anche nella periferia di Como al Crotto del Sergente.
 
Insomma, il lago di Como è un luogo da week-end perfetto: i tempi lenti della navigazione rispecchiano la pace che infondono le montagne bagnate dall’acqua, e qui riposarsi e rigenerarsi è davvero possibile.

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